mercoledì 29 maggio 2013

Il pane.

 
 
 
 
Questa è una ricetta. Cosa c'èntra con un blog letterario una ricetta? Me lo chiedo io, prima che lo faccia qualcun'altro, e me lo chiedo perchè ho la risposta pronta e la svelerò un pò per volta, comunque state certi che c'entra e come se c'entra.
La ricetta è la seguente: ricetta base per il pane integrale
Preparazione della pasta madre:
Impasta 150 gr. di farina integrale con mezza tazza di acqua minerale non gassata, un cucchiaino di zucchero di canna, un cucchiaino di olio d'oliva. L'impasto deve risultare morbido, tipo pastella, mescolabile con un cucchiaio, ma non liquido. Metti l'impasto in un contenitore e ricoprilo con un coperchio. Lascia riposare per tre giorni a temperatura di 20 - 22 gradi, impastandolo energicamente un paio di volte al giorno. Prima di impastarlo spolveralo sempre con un pò di farina. Quando gonfia, aggiungi ancora 150 gr di farina e un'altra mezza tazza d'acqua, impasti ed aspetti un altro giorno. Avrai ottenuto il lievito base per l'impasto che servirà per fare il pane le prossime volte. Ne basteranno un paio di etti, conservala in frigo in un barattolo di vetro.
 
E adesso starete pensando.. " cioè questa è solo la preparazione"? "Il pane è ancora tutto da fare"? " Ma quanto ci vorrà a fare sto pane"? " e dovrò impastarlo per ben due volte al giorno"?...
 
Ora facciamo il pane:
1kg di farina integrale biologica
1/2 litro di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale
2 etti di pasta madre
Poi impasta accuratamente gli ingredienti insieme alla pasta madre finchè l'impasto è morbido ed elastico e non si attacca alle mani. Lascia lievitare per almeno 12 ore finchè l'impasto è raddoppiato.
Altre  12 ore????????????????? ............... é una ricetta da presa in giro questa qua?...
Dividi l'impasto in due e lascia riposare ancora mezz'ora. Scalda il forno a 250° e incidi alcuni tagli sui pani con un coltello non molto profondi, poi bagnali con un pochino d'acqua. Dopo mezz'ora in forno abbassa la temperatura a 200 gradi. Dopo altri 20 minuti il pane è cotto e pronto.
 
Questa ricetta racchiude il senso più profondo del vivere. Fare il pane non vuol dire "cotto e mangiato", forse è l'unica ricetta per la quale servono giorni di preparazione. Fare il pane, impastare il pane energicamente, e prima del pane, preparare la pasta madre, bè equivale a fare un progetto, come fai nella vita e servono più che giorni. Dopo la pasta madre per la cui preparazione sono andati via dei giorni, ne servono altri per fare il pane. Fare il pane equivale ad avere pazienza, specie per chi vuole tutto e subito e fa prima a comprarlo al supermercato,impastare energicamente, attendere, lasciare riposare, attendere e ancora impastare e attendere.
Nelle cose della vita siamo restii ad attendere, siamo impazienti, vogliamo che tutto sia pronto e che lo sia subito. Le cose più buone della vita, un pò come il pane, sanno di pazienza, di sacrificio, di attesa, di amore. E' un esercizio importante quello di fare il pane in casa, ti aiuta a lavorare su te stessa, a concepire le attese non come inutile perdita di tempo, ma come fasi necessarie di un progetto. E' un esercizio che a lungo andare ti tempra nelle storie della vita. Puoi farlo da sola o puoi anche farlo con un amico, con la persona che ami, lo trovo tra le altre cose significativamente erotico.
Il bello di tutta la faccenda è che se sbagli i tempi, gli ingredienti, le attese, se vuoi accorciarle, ridurle a quello che tu ritieni il tempo necessario, bruci tutto e non parlo di cottura, bruci il progetto, mandi in aria tutto. Se c'è una cosa che so, che ho imparato e che cerco di mettere in pratica, è che ogni cosa nella vita di ogni giorno, di ogni mese, anno, ha il suo tempo, non puoi mettere in forno un pane non lievitato, fai irrimediabilmente un casino, a meno che non ci spalmi sopra il pomodoro ed hai una pizza, tra l'altro non buona, ma una pizza, non il pane. Tutto ha un tempo, anche l'amore. Le cose della vita ce l hanno. Uno spera di fare una determinata cosa, si illude di fare una determinata cosa secondo il suo di tempo, quello che si prefigge per ottenerla, ma le cose, indipendentemente dalla volontà che uno gli imprime hanno un loro fisiologico tempo e bisogna saper aspettare quanto è necessario per vederne i frutti. Uno spera, crede di aver incontrato la persona della sua vita, eppure ha dei tempi diversi rispetto a lei, e allora non è la persona della tua vita quella lì, perchè o lei dovrebbe aspettare te, il tuo tempo per i suoi desideri, i suoi progetti, o tu devi assecondare lei per i tuoi desideri e per i tuoi progetti e quindi inevitabilmente, uno va troppo avanti, uno resta un passo indietro e ti accorgi che non è quella li la persona della tua vita, perchè una cosa è certa la persona della tua vita ha i tuoi tempi, il tempo di due diventa il tempo di uno in due. Questo è l'amore, tutto il resto è imitazione. Fate il pane e vi renderete conto di tante cose che ora non riuscite a vedere, le vedrete di colpo facendo il pane, impastandolo, lasciandolo riposare, attendendo, attendete dunque, non cercate risposte, non le avrete subito. Più uno cerca risposte, meno queste arrivano, il tempo è la risposta. Vale sempre la pena attendere per ciò che ci aspetta, senza però aspettare nessuno.

 
 

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