venerdì 5 luglio 2013

knock-out!

 
Guardi il tappeto su cui sei steso con un " Knock -out" che l'arbitro ha fischiato, scorgi appena ciò che hai intorno, il tappeto, il ring, la folla di spettatori, la tua vista è flebile e tu sei provato, sei dolorante, sei sconfitto.
Alle tue spalle, mentre quei minuti steso al tappeto sembrano durare un'eternità, il tuo avversario è tronfio e riceve il plauso della vittoria, tu invece sei fuori combattimento. Eppure tenevi tanto a quell'incontro, ti ci eri preparato dopo mesi e mesi di assiduo e intenso allenamento, ci avevi speso l'anima, ne avevi parlato con le persone che ami, ci speravi, e invce qualche colpo sotto la cintura, a tradimento, e un finale dolorosissimo, un fatale colpo inaspettato e sei k.o.
In quei minuti, mentre senti che le forze ti mollano, mentre il dolore ti fa da padrone, mentre per te è in arrivo la barella dei soccorsi, la tua testa diventa un ingresso aperto per tutti i pensieri, per tutte quelle emozioni che magari non sapevi neanche di poter provare e che all'imoprovviso passano di li e ti dicono ognuno la sua. Tu fissi i tuoi amici e le persone che ami, che sono strette intorno a te, anche se le vedi solo tu perchè a quell'incontro ci dovevi andare da solo, anche se soli non lo si è mai veramente. 
 Ora hai finito la tua partita di pugilato, hai messo anche tu a tappeto l'avversario, ma si è rialzato, ha vinto. Tu hai perso, ma hai perso da pugile. E se te la caverai, perchè vuoi cavartela, perchè puoi deciderlo, non stai morendo, sei malconcio, hai una commozione cerebrale, senti il sapore del sangue nella saliva, ma non stai morendo,  sei li adagiato sulla barella e ti stanno portando via, sei in Knock-out, ma resti un pugile e ti aspetta un nuovo combattimento. Non è forte chi non cade mai, ma chi cadendo si rialza e va verso un nuovo incontro, che sia una vittoria o una sconfitta, poco importa, dipende sempre se lo è per te, e lo è in base a che prospettiva ti guardi tu, non quella da cui ti fai vedere dagli altri. Ciò che conta davvero è andare avanti, da pugile, ogni giorno della tua vita, perchè ogni giorno è un giorno buono per salire su un ring e vincere un incontro, e lo è per rendersi conto, che anche se lo perderai, lo avrai perso, restando un combattente fiero.

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