domenica 2 giugno 2013

Il cammello in Lapponia.

Il mio blog è un neonato. In fasce e ancora caldo di nascita, ma parla già troppo!... Ha preso dalla mamma, la colpa è tutta mia. Io e il dono della sintesi siamo compatibili come un cammello in Lapponia. Io mi dilungo. Alle medie e alle superiori mi dilungavo talmente tanto, che andavo facilmente a finire in un altro discorso, di un altro tema, con un altro titolo, e la prof me lo scriveva delle volte bello chiaro sul retro del foglio protocollo, fuori tema.
 Non amo il telegrafo, nè i telegrafici e guarda caso mi imbatto sempre in quelli, mi imbatto di sovente in telegrafi e telegrafici. Sarà la storia della mia vita?... spero vivamente di no, visto che con nessuno di questi telegrafi è durata. Mi riesce quasi inevitabile finire in altri discorsi, prendermi lunghe pause dal discorso centrale, aprire parentesi che a loro volta ne aprono delle altre, e poi le parentesi non mi bastano e a volte me le scordo. Credo c'entri la mia testa, in continuo fermento, pensa qualcosa e non finisce di pensarla, che già sta pensando qualcos'altro, insomma sono pigra, ma ho la mente dinamica, chiamiamola così, saltella dappertutto. Comunque vedrò di impegnarmi ad arginare questa chilometrica scrittura immediata e a costruirvi qualche argine simpatico. Non ho detto che ci riesco, ho detto che ci provo. Cercherò di portare il cammello nel deserto.

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