lunedì 21 luglio 2014

Ciao Asif.


L'estate sta via via consumandosi. Come un bene di consumo, si!.. Tu compri una crema, per esempio e vedi che via via che la usi si consuma, il tubetto ancora è pieno, manca più di un mese e mezzo e poi sarà finita la crema solare e consumata l'estate. Ho un gran magone che non mi molla da giorni, per l'esattezza da venerdì. Sono sulla linea d'onda del " fuck you" quest'oggi, rivolto a nessuno in particolare e a tutto il mondo in collettivo. Non si può " scegliere" di buttare una vita, un'intera vita, la tua da una finestra, così un giorno, in un momento, fare un salto nel vuoto, non si può. Così è morto Asif, una persona tanto bella dentro quanto fuori, conosciuta su un lido ad una festa, un anno fa. Io non lo so che cosa può frullare nella mente della gente, quanta solitudine può farci ammalare, quante cose che ci teniamo dentro, non concedendo loro la giusta esplosione, io davvero non lo so, quanto vadano a male le cose che ci teniamo dentro, quanto il pensiero logori e corroda, non lo so. Io credo che fino alla fine dei miei giorni penserò che la vita è un dono di inestimabile bellezza e valore, che anche nei momenti in cui quella luce interiore si spegne, bè possiamo aggiustare tutto, possiamo, abbiamo il dovere di riuscirci, di rimetterci su on, di non farci durare troppo a lungo pene e cure. Avrei voluto essere lì e dirglielo, e dirgli che la vita è bella, come dice Benigni in un film, e in quel caso lì così bella non lo era, avrei voluto abbracciarlo forte e dirgli che passerà, che è solo un momento, avrei voluto rivedere quel sorriso bellissimo anche quest'estate, perchè sarebbe venuto qui nel salento per le vacanze e ci saremmo salutati. Quel bel ragazzone dalla pelle olivastra, i tratti indiani, gli occhi scuri e profondi, le mani grandi e quel sorriso irripetibile di denti bianchi. Non lo vedrò più quel sorriso e non potrò più dirgli che passerà, che verrà un giorno nuovo, che quello che vuol fare non ha senso, che un giorno sveglio dal torpore in cui era caduto, avrebbe riso di quel pensiero. E invece io non gliele ho potute dire queste cose e non potrò farlo mai. Eppure qualcuno, non io, io ero troppo lontana da lui per capire, per accorgermi, ma qualcuno più vicino come non ha potuto capire cosa stava per accadere???.. Non me ne capacito. Penso che a volte basta una parola di conforto, un abbraccio, una mano tesa verso qualcuno, un semplice slancio d'affetto e ogni cosa intorno a noi può assumere un significato nuovo, diverso. E poi invece mi accorgo che sono parole, soltanto parole, perchè anche con tanta gente intorno, ci si può sentire terribilmente soli. Bisogna essere sanamente egoisti e tenersi stretti al cuore gli affetti che contano, dire alle persone che abbiamo vicino, intorno, che li amiamo, per non rischiare di aver perso del tempo non facendolo. Solo l'amore ci salva, l'amore verso noi stessi e quello che ci spinge verso gli altri e ce li fa amare, solo quello conta. Sapere nel profondo di amare qualcuno è la più bella delle certezze che si possano avere. Asif non c'è più, l ha crudamente deciso, l'ha pianificato freddamente, l'ha pensato in un momento e ha seguito quell'impulso terribile, non lo so, non ho chiesto e non lo voglio sapere. Voglio avere il ricordo di quella sera sul lido, un ragazzo bello e fiero che ballava e rideva con i suoi amici sotto la luna. E' incredibile di come tutto assuma un significato diverso davanti alla morte, è come se questa nera signora ci dicesse " tu della tua vita non hai capito niente, e sei ancora qui, puoi ancora fare tutto quello che non hai fatto, puoi dire tutto quello che non hai detto, puoi andare da qualcuno e abbracciarlo forte a te, abbi il coraggio di vivere la vita che vuoi veramente, lei ti dice che puoi fare. La morte degli altri dice a te che sei in tempo. Ed è una cosa forte da digerire, neanche se bevi più bicchieri uno dietro l'altro riesci a spegnerne l'amaro. Io non posso fare più niente per Asif, ma una cosa sento di poterla fare, oltre che  ricordarlo, vivere ogni giorno intensamente, carpire l'attimo che fugge, vivere nella verità delle mie emozioni, anche se costa, anche se può essere scomodo, delle volte. Ma davanti alla morte degli altri, tutto diventa incredibilmente chiaro, come se la nebbia si diradasse a un tratto. Fai buon viaggio amico Asif. 

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