lunedì 14 luglio 2014

Il re del niente.


Sveglia nel cuore della notte col cuore che mi tambura in gola e non riesco a fermarlo.
Hanno arrestato Grignani!!!.. Lo so bene, mica è nella mia vita, mica ci ho mai parlato, ma è il compagno più fedele della mia adolescenza, quel falco a metà che mi canta dentro da sempre, probabilmente. E sono arrabbiata e vorrei gridarlo al mondo, a questo mondo di finto perbenismo e apparente integerrimita'. Come amare qualcosa o qualcuno che di perfetto, se vogliamo non aveva/ non ha nulla!!..E' un uomo difficile e allora?... Non ha mai fatto mistero della sua fragilità, e quindi perché questo spietato accanimento?... Ma per caso la gente è sempre così perbenista e forte e integerrima da non avere una crisi, un attacco di panico, da non rifugiarsi in un mondo artificiale, dal non ricercare stimoli se vogliamo non proprio ortodossi in dell'altro?.. Io non lo giustifico, attenzione, non sto qui a fare l' avv.  difensore di un uomo debole, e che ha commesso degli errori, e che merita le conseguenze di tanto. Ma lo sapete voi perché mi piace Grignani? Non solo perchè da adolescente intonavo le sue canzoni e mi montava una pioggia di brividi sulla pelle, perché mi piacciono i suoi testi, ma perché nel suo grido Rock sento un gran senso di libertà pervadermi, perché quando ascolto "liberi di sognare" sento che ogni cosa di questo mondo anche la più lontana da me, può essere alla mia portata, perché lui è uno che nella vita non è mai sceso a compromessi, perché forse è bello e dannato, e come formula può essere un pò obsoleta,  ma è fuori dal palcoscenico un uomo normale, con le sue debolezze e le sue fragilità, con quella mancanza di stimoli che ti fanno sentire vivo al mondo, e con quella ricerca, esattamente come ognuno di noi in qualcos' altro che te li regala!.. Forse questo qualcosa di altro non è propriamente ortodosso, ma chi stabilisce cosa lo sia in un mondo che funziona al contrario??... A suo modo, credo, forse neanche tanto intelligente o studiato, perché lui è come un testo di una sua canzone che amo, " sincero e leggero" come non conviene, (ma quello è il sangue che gli corre nelle vene), da in pasto più o meno gratuitamente le sue debolezze, e i più vi si accaniscono come iene su una carcassa umana. Perché bisogna necessariamente ballare la danza degli altri, perchè bisogna assecondare il balletto perfetto, essere l'uomo perfetto?.. Per la felicità di chi?... per non deludere le aspettative di chi? Perché, la verità è che essere davvero liberi ha un caro prezzo. Il Grigna ha sbagliato, ma non ha volutamente, coscientemente fatto del male a nessuno, come invece tante bestie che chiamiamo uomini, fanno! E' un compagno di vita, forse non facile, ma eccezionale, e' un padre meraviglioso e premuroso con i suoi bambini, e invece già imperversa alle radio la nomea di cattivo esempio come padre, ma cosa ne sa la gente della gente? Si è pronti a giudicare, a ferire, a montare su un inferno, non considerando che quell'inferno è la vita di un uomo, che ha avuto l'unica pecca di mostrare sotto l'effetto d'alcool la propria fragilità e vulnerabilità. E' che a volte, quegli animi complessi, quelle menti complicate, quei geni creativi, e lui è un chitarrista, un cantautore, un artista, un rocker,   hanno qualcosa dentro di così bello, ma a volte, di naturalmente, congenitamente contorto che si trovano a pagare un prezzo molto salato per quella sensibilità e fragilità, e ci sono nati con quella voce interiore complicata, con quella complessità inestricabile, non possono di certo sbarazzarsene, magari si potesse, bisogna farci i conti, perché siamo fatti di carne e sangue e ossa e di fottutissime emozioni. Quindi io che ascolto Grignani da sempre, che lo amo da sempre, che sono una fan della sua musica, del suo estro, del suo pensiero, della sua arte, non posso credere che abbia scientemente fatto qualcosa che va contro quello che è, contro la sua natura umana, come lui stesso scrive e canta. Chi al mondo non beve un goccio per annegare un disagio, un dispiacere, chi è così cristallino, chi?... Bè sia pronto a scagliare una pietra allora!!! Io il re del niente, il falco a metà, la fabbrica di plastica, natura umana, ribellione, bè me li sento addosso, a volte mentre sono in macchina e vado ascolto la sua musica a tutto volume e canto le sue canzoni a squarciagola. Liberi di sognare e di vivere come ci va, non vuol dire fare quello che lui ha fatto, vuol dire essere se stessi fino in fondo, non ingannare se stessi mai. " Com'è fragile, com'è strana questa mia natura umana, lui stesso lo canta, senza nascondersi dietro a un dito e senza aver mai negato di essere un uomo facile, senza aver mai ammesso di essere il re di qualcosa, essendosi sempre sentito il re del niente. A me piace moltissimo quel pezzo ed io capisco perchè a volte è meglio sentirsi ed essere il re del niente, perchè essere il re di un qualche regno, vuol dire averne la responsabilità, volerne essere sempre all'altezza e voler mantenere questo regno qua, ed è una grandissima fatica. Essere nessuno, invece, essere il re di nulla, può voler dire poter essere nella propria libertà qualsiasi cosa. Ora che sia stato debole, lo è stato, fragile? lo è stato, ma non lo condanno, lo assolvo con formula piena. E che nessuno si permetta di dire che non è un buon esempio, non è un buon padre, non è nulla di buono, nessuno giudichi mai nessuno. Da un paio di settimane è uscito un nuovo singolo, che ho già ascoltato, " non voglio essere un fenomeno" che anticipa il nuovo album di settembre prossimo, " A volte esagero". Ha, di fatto, esagerato, e credo ne abbia assoluta consapevolezza da quanto ha scritto e rilasciato alla stampa. Io credo in lui, e continuerò a farlo, credo in come mi fa sentire la sua voce, nell'energia che mi trasmette, io! Per quanto riguarda voi, sto provando a trasmettervi quello che sento io, che penso io, e non ho la presunzione di riuscire a farlo, ma ho il sacrosanto dovere di provarci. Forza Grigna da Voglie Letterarie.


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