lunedì 16 maggio 2016

Maschere e volti.

Ci sono le maschere e poi ci sono i volti. I volti hanno occhi limpidi che ti guardano dritta in faccia e attraverso, le maschere si attaccano sul volto e celano lo sguardo.Da sempre mi porto in giro per il mondo un volto,nascosta giù in fondo alle pieghe dello stomaco una maschera. Le maschere mi piacciono, hanno un non so che di misterioso che attrae, la maschera nasconde un volto e tu pur di arrivare a vedere quel volto puoi anche perdere te stesso,per poi scoprire che davvero non valeva la pena, scoprirlo tardi quando arrovellandoti appresso ad una maschera hai perso un volto che ti ha sempre guardato con occhi limpidi dalla prima volta. A un ballo una maschera funziona, cela lo sguardo, sei tu ma ti muovi sotto mentite spoglie. Uno, nessuno, centomila. Funziona! La gente ama le maschere non i volti, rifugge dalla limpidezza di uno sguardo, fa paura, invece una maschera ti protegge dallo svelare la vera identità, ti salva da un volto scomodo. Maschere e volti. Servono gli uni agli altri, sono complementari, funzionano insieme, tante volte, che tristezza. La mia la tengo sul viso solo a carnevale,perchè mi piace giocare al mistero, e poi ne ho una attaccata sulla faccia ogni giorno che sorride sempre alla gente, come avesse una paresi facciale, sorride con gli occhi e con la bocca, dispensa sguardi di cortesia, e parole che la raccontano in ogni gesto. Poi ne ho un altra, nascosta lì, nelle pieghe dello stomaco,che utilizzo quando ho paura, quando piove tanto forte fuori, quando piove tanto forte dentro. Maschere e volti, gente che gioca e basta e gente che fa sul serio giocando.Vaffanculo!!! Ho deciso che non ci sto. Io voglio volti dagli occhi limpidi che mi guardano attraverso, non maschere, non ne faccio neanche collezione. Una volta mi è venuta voglia di collezionare qualcosa, non erano farfalle, e nemmeno francobolli. Mi sono messa a collezionare i momenti. Ho preso un enorme scatolone di cartone e ho messo dentro i best moments e i bad moments, così a caso. Poi un giorno mi sono stancata di collezionare momenti e ho buttato via tutto, forse non ho pazienza per le collezioni. Sono una easy io, poco metodo, sono liquida e quando sono felice divento aeriforme. Vabè maschere e volti, forse organizzo una festa e invito gli uni e le altre,forse per una volta lo troveranno il coraggio di guardarsi veramente negli occhi. Piove. E chi se ne frega. La pioggia mi piace, specie quella piccola, ti bagna il necessario e ti fa sentire libera come mai.

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