lunedì 19 maggio 2014

Libertà.


Credo che la libertà sia il bene più grande, respirare a pieni polmoni, a fondo, fare di quei respiri lunghi e curativi che ti dilatano il diaframma e lo svuotano come svuotassero tutta la " merda" che accumuli un pò per te stessa, un pò per gli altri. Un lungo respiro come dalla sommità di un monte lontano da giudizi, pregiudizi, che sono il frutto della stupidità e dell'ignoranza più becera. Ci professiamo liberi, ma lo siamo davvero? Forse sentire, toccare, vivere la libertà è uno stato della mente, a volte crediamo sia uno stato dei luoghi. Ci convinciamo che solo lontano da stereotipi, convinzioni e falsi clichè lo si è davvero e se nutriamo questo pensiero, bè dovremmo davvero vivere sulla sommità di una montagna, ma quello sarebbe eremitaggio, come mi ha intelligentemente suggerito qualcuno. Io me lo chiedo ogni giorno della mia vita se sto veramente vivendo in  libertà, assaporando la libertà, quella vera, quella necessaria per spiegare se stessi, per essere unici anche se tanti e magari simili nell'universo. Spesso siamo soggiogati dai giudizi altrui, ne siamo in qualche modo turbati, e non proviamo a dire a noi stessi che non è così, perchè a volte quei giudizi toccano come una lancia acuminata quel tallone d'Achille che magari non sapevamo neanche di avere, e ti scopri col tallone d'Achille, e ne prendi consapevolezza e te lo tieni. Ce l'abbiamo tutti no? Non sarà una gran tragedia. Quanti talloni d'Achille si nascondono in ognuno di noi e poi vengono allo scoperto così per una frase detta, per un giudizio che ti piove e non t'aspetti. E ti rispondi subito, senza neanche pensarci " è un problema loro, non mio. Non devo darmi cura di un loro pensiero, non mi tocca", però forse ti tocca. E quindi?... Quanto davvero siamo liberi?.. e quanto inevitabilmente non lo siamo. Perchè delle volte la libertà deve essere un continuo sforzo, un continuo rincorrerla?.. La libertà è uno stato della mente, sei libero davvero solo se ti senti e percepisci tale. La gente si interessa di te, quando non ha di meglio da fare, la gente per il maggior scorrere del tempo pensa alla sua di minestra che bolle in pentola, non alla tua, e se pensa alla tua bè è tempo perso per la sua, brucerà la sua minestra puntando gli occhi sulla cottura della mia. Io mangerò, è certo. La libertà è sentirsi diverso in mezzo agli altri e fregarsene del giudizio altrui, libertà è sconvolgere convenzioni e piani per la gioia di sentire affiorare quel respiro profondo che ti apre il diaframma. 

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