lunedì 11 novembre 2013

Il santo dei desideri alcolici.

 
Credo che questo qui possa definirsi " un primo vero giorno d'inverno, l'aria accenna ad essere più fresca, piove a dirotto da stamattina all'incirca e la luce, quella luce che ti spalanca gli occhi e poi i neuroni, bè quella luce lì pare stia venendo meno. C'è plumbeo tutt'intorno. Il mio blog resta a galleggiare nella vastità di questo azzurro mare, lo lascio lì a goderne ancora.  Oggi qui si festeggia San Martino, il santo generoso del mantello e quindi a fiumi scorrerà del buon vinello, nelle case, al caldo di un primo fuoco che conforta, nei locali, ma comunque sia con gli amici e tra gli affetti. Pare che il vino sia l'elisir della dimenticanza, bevi e bevi fino a stordire la mente e il cuore. Pare, è una teoria! Ma sappiamo bene che per ogni teoria che professa qualcosa c'è n'è sempre una pronta a sconfessare la precedente e via dicendo. Per la teoria che vi si contrappone il dolce nettare degli dei a gran sorsate, farebbe ricordare, e non solo ricordare qualcosa che magari hai sepolto in fondo alla memoria, ma ti farebbe vedere tutto come realmente è, ti mette in faccia la verità di una cosa, quella che per non ferirci e non ferire dimentichiamo. Io non so quale teoria sposare, so come mi sento io quando bevo, quando alzo un pò il gomito e mi lascio consapevolmente stordire dagli effluvi alcolici.
Restare sobri tiene alta la soglia di attenzione sulle cose che abbiamo intorno, tiene all'erta il controllo delle situazioni che viviamo, ci tiene in equilibrio sul nostro filo, e siamo al sicuro da ciò che può essere pericoloso, scomodo, imprevisto. Restare sobri ci mantiene sul filo e ci tiene a galla. Bere ci fa mettere un piede fuori dal filo, nel vuoto, ci fa smettere di esercitare sempre un controllo sulle nostre emozioni, ci toglie dal sicuro e ci fa guardare in faccia quella che è la verità delle cose, del resto " in vino veritas" è un'espressione sacrosanta. Siamo bugiardi cronici, quando ci raccontiamo la telenovela che abbiamo dato sfogo a un qualche desiderio, abbiamo mandato un messaggio che non dovevamo, abbiamo fatto una telefonata che non era giusto fare, abbiamo cercato qualcuno che non è cosa buona e giusta cercare, ci siamo concessi un desiderio come una debolezza o un errore, siamo cronici, malati di bugie che nascondiamo nell'alcol, nell'aver bevuto un pò, e ci diciamo e ci raccontiamo che se non avessimo bevuto, non l'avremmo fatto, sapendo che è solo una grande bugia che funge da alibi di ferro, ma che in realtà fa acqua da tutte le parti, perchè non siamo mai così sinceri e veri con noi stessi e gli altri, come quando beviamo un pò di più. Basta dire, non ti avrei scritto se non avessi bevuto, non ti avrei baciato se non avessi bevuto così, che tutto improvvisamente torna in ordine, tutto rientra sicuro.  Ora non è che perchè oggi è San Martino, io sto qui a incitarvi a bere, a cercare la verità, a cadere nel vuoto, a stordirvi, a dimenticare o a ricordare, nulla di tutto questo, non è di certo un monito all'alcolismo, però io so che quando bevo tutto quello che ho depositato, curante o noncurante in fondo all'anima, riemerge in superficie, quasi come mi trovassi in fondo in fondo al mare con addosso un gav che mi riportasse di colpo con la testa fuori dall'acqua, il processo di emersione è immediato, solo che io non sono negli abissi e non ho un gav, ho solo bevuto un pò. Insomma un buon bicchiere di vino, come dicevano i nostri nonni, fa buon sangue, ti mette il sorriso, ti si spalma sulla lingua e sul palato e ti inebria i sensi quel poco che ti serve per vedere questo mondo un pò come lo vuoi tu, capovolto e a colori. Bere un buon bicchiere di vino ti fa fare un viaggio con le emozioni su on, poi quanto alzare il gomito dipende da te, da come ti fa sentire, da come ti peggiora o migliora quei detriti depositati sul letto del tuo fiume. Bando alle ciance e alle teorie, buon San Martino a tutti, a chi avrà accanto chi desidera per condividere quel brindisi e a chi bevendo un pò di bicchieri vi troverà quel desiderio nel fondo. Avete tante scuse oggi per scrivere a chi amate e non potete avere, per dichiarare un intento a qualcuno che desiderate, per dire un perdono, per dire un ti penso. Fate l'amore con i vostri desideri stasera, potete, sarete tutti ubriachi e non colpevoli di aver desiderato o osato.

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