sabato 10 agosto 2013

I ritorni.

C'è una cosa che mi gira in testa da un pò. Credo abbia a che vedere con i "ritorni", ma è ancora più complesso come discorso. Non bisogna dare per scontato che chi se ne va, chi avete incontrato nella vostra vita, e non parlo solo di relazioni amorose, ma di relazioni interpersonali in genere, non torni più, o come dire, si eclissi in un posto noto come dimenticatoio sito in un angolo del cervello proibitivo per le visite, o resti lì nel passato, come un pezzo da museo, o un monile da arredo impolverato. Non è così!
 O meglio ho creduto che lo fosse un tempo, perchè alcune persone che ho incrociato sulla mia strada non sono tornate nella mia vita, o comunque sia non ne fanno parte. Se prima ho egoisticamente pensato che si trattasse di persone per cui non ne valesse la pena, fare, spendersi, dire, ricucire, ora credo che un pò sia stata anche colpa mia, colpa mia per quelle amicizie finite, per quelli amori non nati, per quei colleghi di lavoro passati. Che brutto termine " passati", è triste pensare che le persone passino come il tempo. E' invece bello pensare che le persone restino, o che nonostante siano passate, restino comunque. Ed io ci credo in questa cosa, ne ho la riprova. Quando dai a qualcuno una parte di te, quando ti mostri per quella che sei, quando interagisci in un vissuto personale o professionale che sia, hai uno scambio che ti racconta, in un rapporto a due, in un ufficio, in una qualsiasi dinamica di vita quotidiana ti sei comportata in un certo modo, magari dettato dalle circostanze del momento, da uno stato d'animo contaminato da interferenze, o magari quella eri proprio tu, pacchetto completo, e non hai saputo tenere in piedi un'amicizia, un amore, un lavoro, se ne sono andate quelle persone lì e ti sei chiesta mille volte perchè e ti sei messa in discussione, ti sei colpevolizzata, e alla fine accettata e hai guardato avanti metabolizzando la perdita. Poi a un tratto in un abbraccio che sbuca da un passato che torna a bussare, così forte, caloroso, hai capito che ci sono delle cose, degli affetti, delle persone che non perderai mai, per il semplice fatto che queste persone qui hanno veramente capito chi sei, e non sanno e non vogliono rinunciare a quella parte di te che hanno conosciuto, e a quella di te che ancora non conoscono. Quindi come con un cassino su una lavagna imbrattata di gesso, cancella tutto quello che hai pensato quando qualcuno è andato via, quando non ha funzionato, quando hai lasciato un lavoro, cancella, resetta, vai avanti, non ti voltare indietro ma smetti di pensare che non ne valesse la pena, che hai sbagliato tu, che non ti stai perdendo niente, smetti di pensare in questo modo, perchè io credo che ogniqualvolta ti perdi una persona, ti perdi sempre qualcosa, sempre, anche quando questa persona ti ha ferito, ingannato, tradito. Superati gli effetti postumi, il bene torna a galla come una grande chiazza d'olio. Quindi non dirti niente quando qualcuno se ne va, quando tu ne vai, quando lasci un lavoro, quando credi di perdere qualcuno, perchè potresti accorgerti di quando sei stato stolto in quel momento lì, fatti sordo a tutte quelle vocine impazzite nella tua testa, presta attenzione e poni cura alle persone, a quelle che incontri e che vogliono far parte di questo immenso casino che è la tua vita, e presta orecchio ai ritorni.

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