sabato 6 giugno 2015

Io sono io. Io non sono tu.

Quando ti trovi bene nei panni che indossi, sei tu. Quando indossi dei panni e sei, come dire, goffo e impacciato, ti muovi a tentoni, forse sei l'altro o ti muovi verso l'altro, senza raggiungerlo mai. Ma chi è l'altro?.. Non sei tu. A volte facciamo le cose perchè le sentiamo davvero, perchè ogni nostro gesto, ogni nostra azione, ogni movimento è dettato da un sentire interiore che ci muove con una naturalezza, con un moto quasi automatico, tanto è spontaneo e primordiale. E' come se ogni cosa che facciamo abbia in sè un pò di noi, ci dice quello che siamo, quello che vogliamo. Ci sono delle volte però, in cui questo circuito perfetto, fatto su misura, va un pò in tilt, si snatura, si lascia in un certo qualmodo condizionare, influenzare, muta per via degli altri. Per l'altro, non per te stesso! E' pressochè inutile nascondersi dietro un dito, fingere che non sia così, perchè ci raccontiamo una serie incredibile di balle, prima a noi stessi che è di gran lunga più grave, e poi agli altri, che alla fine lo è di meno. Perchè diamo così importanza all'altro, da mettere in silenzio se stessi? Perchè del giudizio altrui ci importa!!! E' inutile fingere che non sia così. Ci importa sicuramente di qualcuno cui teniamo, di quello che pensa di noi, non deve importarci, di chi non ci conosce, di chi non conosciamo. Io sono io, io non sono tu. C'è una parte di noi che ha questa sete inspiegabile di sentirsi dire e ripetere " è figo, è in gamba, è intelligente, è un supereroe" e se invece un tale x pensa che sei un decerebrato, uno stupido, un incapace, uno stronzo, se n0n intravede in te quello che tu ti vedi e riconosci essere ogni giorno della tua vita, bè perchè a questo punto deve importarti di questo giudizio? Perchè quella parte " diva" che c'è in te, cazzo, soffre!.. E allora amala di più, accoglila e maneggiala con cura, senza aspre condanne di sorta. Puoi calarti nei panni di un leone, pur essendo un asino, prima o poi raglierai, e chi se ne frega di essere fedeli all'immagine del leone, bè sarai di certo più figo, il re della foresta, ma a un certo punto, quanto ti importa davvero di esserlo? Puoi costruirti una criniera folta e lucente, puoi vestirti di fierezza, puoi lanciarti nel branco dei leoni, ma prima o poi quel grido interiore che ti dice che sei un asino, lo senti, eccome, e c'è che tu sei un sacco felice da asino. E poi chi ti dice che vinca il leone o l'asino?.. Non credo vinca nessuno, se l'uno finge di essere l'altro e viceversa, credo vinca la fedeltà alla propria vera natura. Credo che questo davvero conti e importi, assecondare quello che si è, dare voce a ciò che si è davvero, e selezionare le voci d'ascolto, non tutte meritano di sapere chi sei. Ad alcuni non andrai bene affatto, penseranno che sei d'altri tempi, fuori dagli schemi, o uno stronzo, un superficiale, ma qualunque cosa tu sia, qualunque cosa ti abiti dentro, sta lì e non cambia, è come l'impronta digitale. Ognuno di noi è unico nel suo genere, venuto al mondo e buttato lo stampo. Io sono io. Io non sono tu. 

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